martedì 6 dicembre 2011

IV ESERCITAZIONE: Diaframma e profondità di campo

In questa esercitazione è stato richiesto di prendere confidenza con i valori del diaframma e, di conseguenza, con la resa della profondità di campo.
Il diaframma è un meccanismo interno all'obiettivo, formato da lamelle metalliche sovrapposte, le quali formano un foro regolare che determina il diametro del fascio luminoso (apertura) e quindi l'intensità dell'illuminazione che colpisce il piano pellicola.
L'apertura è la dimensione del foro nel diaframma dell'obiettivo, ed è indicato dai valori "f" segnati su un anello dell'obiettivo, chiamati stop o diaframmi.
Ogni stop dimezza la quantità di luce che raggiunge il sensore (che può, però, essere compensata raddoppiando la velocità di scatto). Il diaframma si comporta, dunque, come una pupilla, dosa la luce che attraversa l'obiettivo: si chiude quando c'è tanta luce e si apre quando la luce è scarsa.
Oltre ad aiutare il controllo sull'esposizione, la scelta del diaframma influenza anche la "profondità di campo": aprendo e chiudendo il diaframma, ridurremo o amplieremo la profondità di campo.
(ricordiamo che la profondità di campo è la distanza tra i soggetti più vicini e quelli più lontani, contemporaneamente a fuoco.)
Di seguito trovate tre scatti, relativi alla stessa composizione, nei quali si può notare l'effetto di un uso differente dei diaframmi: nella prima foto risulta "a fuoco" solo il primo fiore; nella seconda, anche il fiore azzurro è definito; nell'ultima tutti e tre i soggetti risultano dettagliati.



Canon 500D ISO 1600 41mm f/5-1/85sec

Canon 500D ISO 1600 41mm f/8-1/30sec

Canon 500D ISO 1600 41mm f/16-1/8sec

Attrezzatura usata: 
Canon EOS 500D
Obiettivo 70-300mm

domenica 4 dicembre 2011

Sguardi di un passante

Canon 500D ISO 400 70mm f/4.6-1/30

III ESERCITAZIONE: Bilanciamento del bianco

Canon 500D ISO 400 70mm f/5.7-1/10sec

Bilanciamento bianco: flash

Bilanciamento bianco: fluorescente

Bilanciamento bianco: ombra

Bilanciamento bianco: tungsteno

II ESERCITAZIONE: Rosso

Canon 500D ISO 800 70mm f/4.6-1/12sec

Canon 500D ISO 800 70mm f/4.6-1/10sec

Dialoghi silenziosi

Canon 500D ISO 400 220mm f/5.7-1/30sec



Canon 500D ISO 400 210mm f/5.7-1/40sec

Una giornata tra il bianco e il nero

Milano
Canon 500D ISO 100 160mm f11-1/8sec



Canon 500D ISO 100 250mm f/5.7-1/30sec



Canon 500D ISO 100 170mm f/5-1/40sec



Matteo- Canon 500D ISO 100 190mm f/5-1/40sec



Matteo-Canon 500D ISO 100 70mm f/4.6-1/10sec



Canon 500D ISO 400 210mm f/8-1/20sec



Canon 500D ISO 400 90mm f/5.7-1/8sec



Canon 500D ISO 400 70mm f/4.6-1/30sec



Matteo- Canon 500D ISO 400 250mm f/5.7-1/20sec

mercoledì 30 novembre 2011

Paesaggi: 3 autori a confronto

Ansel Adams

"una grande fotografia è la piena espressione di ciò che l'autore sente del soggetto che sta fotografando, nel senso più profondo; per questo è la vera espressione di ciò che lo stesso (fotografo) sente sulla vita nella propria complessità"

Clearing Storm, Sonoma County Hills

White Branches, Mono Lake

Merced River, Cliffs, Autumn

Moonrise, Hernandez, New Mexico, 1941


I paesaggi in bianco e nero di Ansel Adams sono riflessivi, quasi malinconici e puntano all'emotività dell'osservatore. L'accuratezza dei dettagli è data da un'apertura minima del diaframma, che consente di ottenere la massima profondità di campo.


Franco Fontana
"per me la fotografia rimane sempre un pretesto: è una parte di te stesso che va a testimoniare il mondo"


Paysage imaginaire, Pouilles, 1995

Paesaggio

Basilicata, 1978


Nell'opera di Franco Fontana è impossibile non osservare la ricerca di uno stile personale e originale, incentrata su un nuovo uso del colore nella fotografia.
Le sue immagini sono caratterizzate da colori carichi, che sottolineano in maniera netta la composizione geometrica e minimalista.
Tutto ciò contribuisce a creare paesaggi quasi innaturali, privi di prospettiva e temporalità: le sue foto esprimono silenzio e immobilità,quasi come se fossero bidimensionali.
A differenza di Ansel Adams, Fontana non predilige i dettagli, ma anch'egli punta alla massima resa espressiva.


Joel Meyerowitz

"Sai, se esisti, lo dimentichi"


Bay/Sky, Dawn, 1986


Tuscany

Wolfe’s Pond Park, Staten Island, swamp north of pond, winter

Tuscany


Joel Meyerowitz si fa promotore della fotografia a colori: negli anni Sessanta vi era ancora grande resistenza a tal proposito.
Fotografa gli orizzonti americani giocando con la luce e il colore al fine di restituire un'immagine quasi surreale, incantata, da sogno.




mercoledì 16 novembre 2011

"E' la voce di semplici cose che illumina"

Giacomo
Canon 500D ISO 1600 35.0mm f/4.6- 1/25sec




Giacomo
Canon 500D ISO 1600 53.0mm f/5.7- 1/20sec





Giacomo
Canon 500D ISO 400 23.0mm f/4- 1/60sec

martedì 15 novembre 2011

Punti di vista

Canon 500D ISO 100 51.0mm f/8- 1/125sec




Canon 500D ISO 100 34.0mm f/6.4- 1/85sec




Canon 500D ISO 100 55.0mm f/8- 1/160sec

"La natura è un tempio, dove viventi pilastri si lasciano sfuggire a volte confuse parole"

 ("Corrispondenze", Charles Baudelaire)
Canon 500D ISO 250 44.0mm f/5- 1/60sec
Canon 500D ISO 400 39.0mm f/14- 1/200sec
Canon 500D ISO 100 18.0mm f/4- 1/200sec

Canon 500D ISO 100 45.0mm f/7- 1/100sec

Canon 500D ISO 100 20.0mm f/6.4- 1/125sec

Canon 500D ISO 200 34.0mm f/5.7- 1/100sec

Canon 500D ISO 200 20.0mm f/5- 1/40sec

Canon 500D ISO 100 55.0mm f/11- 1/125sec

Canon 500D ISO 100 40.0mm f/13- 1/200sec